di Emilia Guarino
con Federica Aloisio, Roberto Galbo, Emilia Guarino, Federica Marullo, Alexandre Vella, Sabrina Vicari
Tecnico audio e luci Gabriele Gugliara
Musiche originali di Daniele Crisci e Angelo Sicurella
Le Giocatrici è un’esplorazione della memoria e delle sensazioni fisiche legate ai ricordi delle relazioni fondanti della propria vita. Le Giocatrici sono gruppo di giovani adulti in una vecchia casa, povera di oggetti, ma piena di spazi capaci di suggerire al corpo memorie che non affioravano da tempo. Il presente è precarioo, non si scorgono sponde cui approdare col proprio bagaglio di desideri di giustizia e di progetti per il domani. L’assenza di obiettivi alti verso cui correre costringe a fermarsi, non a ripiegare, a ritirarsi, ma a cercare qualcosa di saldo da cui riprendere a camminare. Essere fermi è stasi apparente, perché anche crescere è un movimento, anche se verticale. In questo spettacolo partiamo da noi, perché “noi” è quello che abbiamo. Guardarsi, ascoltarsi, riconoscersi come una parte mobile e permeabile di una collettività solidale è quello che possiamo per sfuggire all’individualismo. Partire da noi significa tornare in certi luoghi della memoria, al ricordo delle bambine e dei bambini che siamo stati, a quelle persone, suoni, giochi che fanno riaffiorare pezzi di storia all’improvviso come schiaffi o carezze. La memoria procede a salti alogici. La memoria trasforma il passato, lo deforma e lo piega, ma anche così, confusa e piena di lacune, raccontare la propria storia fa sentire vicini.