Performance di danza e argilla
di e con Emilia Guarino e Delia Russo
Produzione Diaria/Gentilgesto
Le due artiste, una danzatrice ed una artigiana e scultrice, investigano su un materiale e le sue potenzialità narrative.
La terra, con i suoi tempi del riposo e le sue forze di metamorfosi, diventa un addestramento per affermare la propria volontà, una protesi per compensare parti mancanti o darsi limiti per mettersi su strade inaspettate.
La materia informe deve dapprima essere centrata (nel tornio, se presente).
La ricerca della centraturam, in questa danza è un lavoro delicato, di ascolto e attenzione.
Ogni forma creata afferma qualcosa, alto non è uguale a basso, largo non è uguale a stretto, avere i manici non è uguale a non averne. E anche due forme uguali non sono mai davvero uguali.
Anche il movimento del corpo, come la vita, non è che un continuo e incessante mutare di forma.